(2/12/1970) da oltre 50 anni nella gestione di distributori automatici.

Era il 1954 quando Genotti Carlo, fratello del fondatore Genotti Aldo, della Genotti venne assunto come rappresentante della ditta Tubino di Genova per la vendita di caffè miscelato ai negozi e bar.

Per migliorare la sua situazione economica nel 1957 passò alla ditta Sicurtà di Savigliano per poi fondare la TORINCAF.

Fu cosi che in casa Genotti si iniziò a respirare l’aroma del caffè…
Dopo una breve parentesi nel servizio militare nella brigata taurinense come barista, nel 1959 Genotti Aldo si unisce al fratello e nel 1960 fonda la torrefazione Caffé Genotti.
All’inizio dell’attività non disponendo dei macchinari necessari, il caffé Genotti veniva tostato presso la ditta F.lli Putto di Torino, miscela che ancora oggi viene utilizzata nei distributori automatici Genotti.

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Successivamente la Torrefazione Genotti acquistò i macchinari per la tostatura del proprio caffé.

Nel 1969 la distribuzione automatica era agli albori ma Genotti Aldo intravide un roseo futuro e conoscendo molto bene il mondo del caffè vi si buttò.
In quel periodo da pionieri la maggior parte dei distributori erano americani solubili (Rock Kola Finnimatik) ma iniziavano anche ad affacciarsi i primi espressi Italiani, Faema E61, Bianchi BE700 e i Selme.

Il nostro primo distributore fu un Selme dove si metteva il caffè in grani, i primi funzionavano con caffè macinato, per scaldare l’acqua il distributore utilizzava un tubo a serpentina che si trovava in una caldaia a bagno di olio di glicerina riscaldato da una resistenza, si avvaleva anche di un sistema alquanto fantasioso per l’espulsione dei fondi del caffè. Venne installato in corso Vercelli in un distributore di Gpl ma aveva molti problemi di funzionalità.
Per questioni di miglior funzionamento e di minor costi i successivi distributori utilizzati dalla Genotti furono i ServoRapid che utilizzavano caffè solubile .

Tali distributori non erogavano un gran caffé ma in compenso erano versatili e offrivano un’ottima cioccolata ed il tè. In quel periodo il caffè automatico costava come un quotidiano £50 ,ora il rapporto è impietoso, le gettoniere erano meccaniche ma erano già in grado di dare il resto. Il nostro primo distributore Bianchi BE700 erogava caffé espresso addolcito da zucchero in zollette (che venivano caricate su una molla una ad una) con il gruppo del caffé totalmente idraulico che dava grossissimi problemi di tenuta e affidabilità. In quel periodo non vi erano molte aziende concorrenti il ché comportava di avere grossi clienti con poche pretese. Il primo BE700 venne installato nella Ditta Ennepi di San Gillio. Per un buon funzionamento di questo distributore la Genotti si avvaleva della benevola collaborazione del capo officina (Sig. Salvi) che avendo le chiavi ed essendo un buon tecnico garantiva la continuità di funzionamento della macchina, e intravide anche un futuro di gruppi del caffé meccanici al posto di quelli idraulici. L’evoluzione del BE700 fu il G2400 che sfruttando i tempi maturi iniziò a commercializzare i distributori automatici in grande scala.
Questo distributore fu l’ultimo ad avere gruppo del caffè idraulico che negli anni venne riveduto e corretto ma rimase sempre complesso e difficile da gestire. Finiti gli anni 70 agli albori degli anni 80 uscirono i primi distributori automatici con gruppo meccanico; la Genotti decise di utilizzare il RHEA VENDORS Serie 80E che utilizzava un gruppo del caffè meccanico prodotto da una piccola azienda di Torino capeggiata da Petri nome noto nella distribuzione automatica torinese.

La RHEA 80 fu l’ultima macchina elettromeccanica stava nascendo l’epoca dei distributori automatici elettronici.
Agli inizi degli anni 90 arrivarono i primi distributori totalmente elettronici. La Genotti decise di puntare su RHEA VENDORS modello EUROPA.

Questo distributore era rivoluzionario perché la programmazione di prezzi e dosi erano totalmente elettroniche e molto più facili da fare rispetto alle vecchie CAM meccaniche dei modelli precedenti.
Alla fine degli anni 90